Multifunzione da ufficio: quanto conta lo scanner?

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scanner multifunzione

Sempre più uffici e aziende oggi scelgono le multifunzione per ottimizzare costi, spazi e lavoro. Queste macchine infatti, che fino a pochi anni fa erano un prodotto di nicchia per via dei prezzi spesso proibitivi, oggi sono decisamente più abbordabili, grazie anche a soluzioni come il noleggio multifunzione. A riprova della diffusione di multifunzione su larga scala basti considerare che sono molto richiesti sul mercato anche i prodotti ad uso domestico. Sui vantaggi di una multifunzione ci sarebbe molto da dire ma in questa sede vogliamo focalizzarci, in merito ai criteri che guidano la scelta della multifunzione giusta, sul ruolo dello scanner.
Già perché quasi sempre chi compra o noleggia una multifunzione lo fa perché ha bisogno di una stampante o di una fotocopiatrice. Tuttavia, come abbiamo anticipato sopra, queste macchine sono anche scanner e fax e se quest’ultimo sta diventando uno strumento anacronistico, la funzione dello scanner (sostituito da email e altri strumenti telematici) è ingiustamente sottovalutata.

Cosa non sai sullo scanner e perché la sua funzione è ancora attuale

Molti professionisti ignorano l’importanza dello scanner. Anzi per alcuni è un ingombro sulla stampante. Prima di tutto occorre evidenziare che le nuove multifunzione sono compatte e anche lo scanner si è ridimensionato. Gli scanner portatili possono essere estremamente utili soprattutto per alcuni professionisti, come ad esempio commercialisti o consulenti del lavoro, che necessitando di trasferire documenti dal cartaceo al digitale. Gli scanner moderni inoltre sono dotati di funzioni come i software di riconoscimento testi che rendono facile e veloce la ricerca di documenti in archivio.
Quando si sceglie una multifunzione quindi è opportuno valutare anche la qualità dello scanner. Tutti sanno che per farlo bisogna guardare la risoluzione ma c’è un parametro forse ancora più importante che è l’area sensibile dello scanner. Quest’ultima corrisponde alla dimensione della porzione di impronta digitale acquisibile dallo scanner. E’ un valore che può oscillare da circa 1.0×1.0 pollici quadrati di alcuni modelli professionali (dedicati ad applicazioni AFIS) a circa 0.38″x0.38″ di alcuni modelli basati su sensori allo stato solido.

 

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